"Donne che viaggiano da sole" è il titolo di un articoletto sul giornalino della Coop, che troneggiava in bagno a casa di mia nonna. Questa lettura ha convinto l'intera famiglia del fatto che viaggiare da sola non è una follia, che non sarei stata stuprata appena scesa dal treno, che non sarei finita a dormire sotto i ponti.
Ah, dimenticavo, non andavo nella foresta amazzonica, bensì nella civilissima Germania, e non ero proprio da sola tutto il tempo perchè in realtà nella prima metà del viaggio sono andata a trovare degli amici che vivono lì.
Arrivare in una città con un'idea in testa e poterla cambiare cinquanta volte, visitare 4 musei in due giorni e camminare dalle 8 a mezzanotte, studiare la guida Routard e scarabocchiare i possibili itinerari, che poi saranno sistematicamente modificati: viaggiare zainetto in spalla dà un senso di libertà unico.
Le previsioni erano corrette
57 minuti fa
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