(ex?) zitella... ex precaria!

lunedì 24 ottobre 2011

Tacchi a spillo, burlesque e lapdance

Due colleghe prof mi hanno proposto di proposto di accompagnarle a una lezione di prova di "una specie di ginnastica che si fa con i tacchi a spillo".
Incuriosita, mi presento in palestra sfoggiando tuta da ginnastica e le scarpe con il tacco più alto che possiedo (5cm), sono circondata da donne di tutte le età in tacco 10-12 e fuseaux aderenti. Cominciamo bene!
Prima ora, "stiletto power": si impara la camminata, il giro, qualche mossa con l'aiuto di una sedia.
Seconda ora, burlesque. Niente a che fare con Dita von Teese, spogliarelli o roba del genere: ci si diverte un mondo a fare mossette tipo can can.
E dulcis in fundo, lapdance: una rivelazione! Anche qui niente a che vedere con strip tease o cose simili, il palo di per sé è uno strumento da ginnastica, solo che gli esercizi che ci fai sopra sono (in teoria) basati sulla grazia del movimento. Un po' come le parallele, per intendersi. Ah, c'è il trucco: il palo gira che è una bellezza, basta imprimere un piccolo movimento e si gira, si gira, si gira...

Come ci vedono i nostri alunni

Ho letto una ventina di temi sui problemi dell'adolescenza e su quanto è difficile essere giovani oggi.
In 3-4 di questi capolavori letterari, leggo frasi del tipo:
"Ci sono cose come uscire il pomeriggio con gli amici, andare in discoteca e fare feste, che quando hai 40 anni non puoi più fare"
"Noi giovani dobbiamo divertirci perchè se non lo facciamo ora, quando lo potremo fare? Certo non quando avremo 40 anni e saremo impegnati con il lavoro e la famiglia".
Allora carine, mettiamo i puntini sulle i: la sottoscritta (non ancora 40enne, per carità, ma poco ci manca) si diverte molto di più adesso di quando era un'adolescente grassoccia coi fondi di bottiglia e i brufoli. Vado a ballare tutte le settimane, esco e faccio molte più feste ora di quante voi adolescenti fighette vi sognate lontanamente di fare. Punto!

martedì 18 ottobre 2011

Piccoli 007 crescono

Oggi interrogo, scatta la strategia "Facciamo perdere tempo alla prof così non interroga". La classe, che non aveva dato il benché minimo segno di vita da settembre a oggi, solleva una selva di domande:
"Prof, mi può rispiegare la società di Antico Regime?"
"Prof, ma cosa significa egemòne?" (con accento rigorosamente sbagliato, già corretto svariate volte)
"Prof, ma lei ci porterebbe in gita?"
Oh, non sono nata ieri! Ho capito, tra poco mi chiederete quanti anni ho, dove vivo e se sono sposata.
"No, prof, lo sappiamo già".
Porc... Ma come cavolo fanno a saperlo? Questi son peggio della CIA.

domenica 16 ottobre 2011

Basta un refuso 3

Giornata di violenza a Roma, i black bloc infiltrati nel corteo degli indignati hanno distrutto la città.
Il mitico Giorgino dà la notizia al Tg delle 20, e alle sue spalle troneggia la foto di un black bloc con la scritta:
"I NUOVI BABARI".
Ecco, come faccio a prenderlo sul serio ora?

Ultime news dai miei alunni

Non si finisce mai di imparare...
Secondo un mio alunno, Carlo Magno aveva un fratello. Alessandro.
Secondo un'altra, in lingua d'oil (che sarebbe il francese antico) si scrivevano romanzi gialli: "Sì, prof, quelli di Arthur Conan Doyle".
Un altro invece, dalle colonne del suo tema, mette in guardia contro i rischi del cellulare: se usato a lungo, può provocare fertilità. Se ci sarà un'impennata di gravidanze tra gli adolescenti, sappiamo a cosa dare la colpa.

giovedì 6 ottobre 2011

Bon ton e intrattenimento scolastico

Ho sequestrato una quantità di aeroplani di carta, di varie misure. Il mio preferito l'ho portato a casa, è lungo un metro circa ed è stato prodotto unendo con il nastro adesivo diversi fogli protocollo a righe (quelli che poi, quando c'è da fare il tema, non avranno mai con sè). Un oggettino discreto, che passa inosservato, insomma.
Oltre a questo, ho sequestrato un po' di palle di carta e una d'allumio, ho espropriato lattine e pacchetti di cracker, e ispezionato a distanza svariate bocche. Sì, perchè il chewing gum in bocca, alle scuole superiori, proprio non lo tollero: faccio lezione e vedo ruminanti bocche spalancate, dalle quali emerge il gommoso contenuto.
E poi il cappello: in classe si tolgono berretti, cappucci e copricapi vari. Invito gentilmente una signorina a togliersi il suo berretto di lana dalla testa , chiedendomi intanto come le sia venuto in mente di metterselo, visto che in questo caldo autunno le temperature sfiorano i 30 gradi.
- Prof, devo proprio? Go i cavei onti! (ho i capelli sporchi)
Ok tesoro, viva il galateo. Forse è meglio se ti tieni il berretto.

Complimenti scolastici

"Prof, ha fatto la tinta?"
Guardo perplessa la sedicenne che ha pronunciato questa frase vedendomi entrare in classe spettinata e sfatta. Faccio mente locale al flaconcino di sciampo colorante che giace abbandonato in fondo al mio armadio da un paio di mesi, ma prima o poi giuro che li copro questi capelli bianchi. Mi chiedo se la signorina stia sfottendo, cerchi di guadagnare tempo o cos'altro. Ma no, siamo a inizio anno, non sto interrogando, non può avere secondi fini....
"Prof, davvero, ha i capelli più scuri, mi sembrava".
Tesoro, mi stai già simpatica, un più sul registro! Se poi mi dici anche che ti sembro più abbronzata, tonica, elegante e con una pelle di porcellana, il 7 è tuo.