(ex?) zitella... ex precaria!

martedì 31 gennaio 2012

L'importante è avere delle certezze 2

Esercizi in preparazione della verifica sui verbi.
Scrivo alla lavagna:
CONOSCERE, PASSATO REMOTO, 3° PERSONA PLURALE
"Prof, io la so! Falso!"

Inviti

Ho proposto a un po' di amici/amiche di andare a teatro.
Risposte:
Amica 1: Sì. Compriamo subito i biglietti
Amica 2: Mi spiace, quel giorno non posso, peccato
Amica 3: Sì, che bello!
Amico 1: Uh? teatro? Non mi sembra interessante
Amico 2: Non potremmo andare a vedere uno spettacolo normale?
Amico 3: Boh

Si preannuncia serata per sole donne.

sabato 28 gennaio 2012

Oggetti smarriti

Domani vado a teatro con degli amici. Ho comprato i biglietti per tutti e 4 da oltre un mese perchè volevamo essere sicuri di trovare posto. Ecco la cronaca del mio ragguardevole sabato sera.
Ore 19.00: mi accorgo che i biglietti non sono nel posto in cui dovrebbero essere, cioè sul mobile dell'ingresso
ore 19.01: panico
ore 19.02: no panic, penso che in una casa di 25 mq basta cercare e salteranno fuori per forza
ore 19.10: dopo aver cercato ovunque, sposto il mobile dell'ingresso per vedere se sono caduti lì dietro
ore 19.20: ribalto da cima a fondo il letto, per l'occasione vengo travolta da una montagna di polvere
ore 19.45: chiamo la mamma in cerca di consolazione
ore 20.00: ribalto di nuovo la casa da cima a fondo
ore 20.15: frugo nella raccolta differenziata della carta
ore 20.30: frugo nei libri, uno a uno
ore 20.45: vado sul sito del teatro e cerco invano di ricomprare i biglietti on line
ore 21.00: ribalto ancora una volta tutta la casa
ore 21.30: ci rinuncio. Telefono disperata a una delle amiche con cui devo andare domani.
ore 21.40: apro per caso la borsa che uso tutti i giorni e mi ritrovo in mano i biglietti.

Non ricordo assolutamente di aver messo i biglietti in borsa, azione senza senso visto che domani userò una borsetta diversa. Boh... tutto è bene quel che finisce bene.

mercoledì 25 gennaio 2012

Viva la modestia

Ieri in sala da ballo girava un tizio dotato di grazia e agilità tanto quanto il mio frigorifero. Io però per principio non dico mai no a nessuno, men che mai ai principianti, quindi quando mi ha invitata a ballare ho accettato.
Dopo un po' mi ha chiesto le solite cose, come mi chiamo, da quanto ballo, di dove sono, ...
Mi ha detto che lui balla da due anni. Di fronte alla mia faccia perplessa (io credevo che ballasse da due settimane), ha ritenuto di precisare "Sai, però vado a ballare almeno 3 volte alla settimana". Come dire, per questo sono così bravo. L'importante è essere convinti.

L'importante è avere delle certezze

Verifica di italiano, domanda: "Plurilinguismo e pluralità di stili: come definiresti lo stile della Divina Commedia?"
Risposta: "E' in rima"

mercoledì 18 gennaio 2012

Questione di concorrenza

Ieri ero davvero incerta se andare a ballare o no, ma alla fine sono andata insieme a un'amica.
Quando partecipi a una serata proposta dalla tua scuola di ballo, non sai mai come andrà perchè nel latino americano non ci son santi, per ballare bisogna essere un uomo e una donna.
A volte ci si ritrova ad essere tutte donne e a fare la muffa sui divanetti; allora divento acida vedendo che quelle più gnocche di me vengono invitate, mentre io sto lì a far ragnatele, con un sorriso imbalsamato per dissimulare lo sconforto e darmi un contegno.
Incredibile a dirsi, ieri è successo il contrario: io e la mia amica eravamo le uniche due donne in un gruppo di una decina di uomini, all'interno di un locale in cui comunque la componente maschile era decisamente in maggioranza (avremmo dovuto intuirlo quando, passando davanti al bancone del bar, siamo state accolte da sguardi scrutatori stile "ti faccio la radiografia").
Risultato: ho ballato fermandomi il minimo indispensabile per oltre due ore. Ma poi vuoi mettere la soddisfazione quando entra nel locale l'ennesimo uomo, si avvicina al nostro tavolo, saluta perprlesso i 10 uomini lì seduti, poi si accorge che c'è anche una donna e ti guarda come se avesse visto la cosa più bella del mondo.
E pensare che proprio ieri avevo deciso di infischiarmente della serata (tanto non ci sarà nessuno...) e affettare con le mie manine lo spicchio d'aglio nel sugo. Ho passato la serata a succhiare mentine e spalmare crema per le mani. Ma che serata!

martedì 17 gennaio 2012

Poche idee ma ben confuse

Prof, ma come si chiamava quello che tagliava la testa ai condannati a morte? Sommozzatore?

Coincidenze

Puoi passare tutti i sabati dell'anno a casa sul divano a guardare la tv, ma sappi che il giorno in cui tu avrai deciso di invitare l'amica pallosa, la mamma, la cugina di undicesimo grado... ecco, proprio quella sera il ragazzo che ti piace ti telefonerà per proporti di uscire e ti toccherà dire di no. Ma porca...
Con la stessa logica, una delle prossime domeniche mi si accavallano tre cose che mi piacerebbe fare. Inutile precisare che tutte le altre domeniche dell'anno sono libera.
Sarà sfiga?

lunedì 16 gennaio 2012

Ballerini diversamente giovani

Devo dire che riscuoto un discreto successo con i ballerini over 60. Solo con loro, purtroppo.
Sabato uno mi ha chiesto "Tu come sei messa con la schiena?"
Che tenero, prima di farmi fare il casché si interessava sullo stato della mia sciatica. Mi seccava fargli notare che avendo io sui 35 anni e non 60, grazie a Dio è abbastanza normale che non abbia ancora l'artite

informatica casalinga

Nella mia casa (superficie totale: 25mq) il wifi non funziona se sto sul divano o mi siedo davanti alla scrivania. Invece funziona benissimo se sto in piedi in corridoio con il portatile in mano oppure mi siedo su uno sgabello in cucina con il pc sopra la lavatrice...
A questo punto devo solo provare come prende il segnale in bagno, che è l'unica altra stanza disponibile, nonché l'angolo della casa più lontano dal modem. Se lì funziona, ci trasferisco il mio studio.

domenica 8 gennaio 2012

Il superattico

Sto traslocando.

Ispirata dalla visione degli Aristogatti, ho ribattezzato "superattico" la mia nuova casetta: un microappartamento di 25 mq, ingresso, cucinino, camera e bagno.
Il trasloco sarà prolungato nel corso dei prossimi 2 mesi. Nel frattempo ho trasferito il minimo indispensabile e da un paio di giorni mi sono installata nel superattico, con continui andirivieni nella vecchia stanza per recuperare un farmaco, un libro, un vestito, ...
In questi ultimi giorni di vacanza mi sono data a frenetici acquisti di tutti gli oggetti di cui c'è bisogno quando si va a vivere in una casa nuova nuova, quelli che una lettrice del blog anni fa definiì "vezzose tendine".
Sto arredando il superattico con il gusto di un'adolescente scatenata, con un profluvio di colori pastello e una predilizione per il verde speranza. Seguiranno foto, non appena in questa baraonda troverò il cavo per ricaricare la batteria della macchina fotografica.
Nel frattempo, dedico una menzione speciale ad uno dei miei tanti acquisti: un tappetino per il bagno a forma di pinguino. Imprescindibile!


Gente di classe

Continuo a fare conoscenze in pista da ballo, sempre gente di un certo livello.
Ieri una specie di rospo con due fondi di bottiglia per occhiali mi ha invitata a ballare. E' un bravo ballerino, ma di quelli che fanno figure mirabolanti ma con la grazia di un robot.
Dopo un paio di minuti mi ha detto "No xe tanto tempo che bai ti?" (o qualcosa del genere), traduzione: "Tu non è da molto che balli, vero?". Naturalmente ho bluffato e gli ho detto che in effetti avevo appena iniziato. Dopo di che naturalmente mi ha scaricata.
Decisamente, la classe non è acqua.

lunedì 2 gennaio 2012

Quando una donna dice "non ho tempo"

Ritorno su un concetto già trattato, a beneficio del folto pubblico maschile di questo blog (?).
Se un uomo invita una donna e lei risponde che non ha tempo perchè deve studiare-lavorare-stirare-pulirelacasa, vuol dire una sola cosa: non le interessa uscire con quell'uomo. Perchè se invece le interessasse, direbbe di sì anche a costo di svegliarsi alle 5 la mattina dopo per finire i lavori lasciati in sospeso.
Ritiro fuori questo tema perchè ho sfondato ogni record al riguardo. C'è un uomo che mi interessa quanto lo zerbino di casa mia, benchè lo zerbino abbia senza dubbio più carattere e migliori capacità di conversazione. Però è chiaramente un bravo bambino (di quarant'anni anagrafici e tre anni mentali), quindi non vorrei ferirlo troppo... Quando a novembre mi ha chiesto per l'ennesima volta di uscire, io gli ho risposto "Mi spiace, per i prossimi due mesi avrò tanto da fare".
Allora lui mi ha chiesto "A gennaio va bene?".
E il 1° gennaio, puntuale come una bolletta, mi arriva il messaggio: "Quando usciamo?".
Ecco, appunto.