(ex?) zitella... ex precaria!

sabato 26 ottobre 2013

Istruzioni per l'uso del Kindle

Mi sono finalmente comprata un Kindle! Per chi non lo sapesse, si tratta di un e-book reader, cioè un attrezzino delle dimensioni di un piccolo libro tascabile, che serve per leggere su uno schermo che fa un effetto molto, molto simile alla carta.
Così adesso posso provare l'ebrezza di avere in borsetta centinaia di libri tra cui scegliere, posso comprarmi romanzi a un prezzo ridicolo e soprattutto non devo più pormi il problema dell' "Adesso dove li metto" nel mio microappartamentino di 25 mq (la libreria è strapiena da quando l'ho comprata, sotto il letto non entra più neanche uno spillo).
O meglio, potrò provare l'ebrezza di cui sopra quando riuscirò a connettermi al wifi e a scaricare tutti i libri che voglio, per ora è tristemente vuoto.

Decido per la prima volta nella vita di andarmi a prendere del cibo nel ristorante cinese sotto casa. E mentre aspetto che mi impacchettino il riso alla cantonese, cosa faccio? Tiro fuori il kindle dalla borsetta! Però non c'è dentro niente, così mi ritrovo a leggere appassionatamente il file con le istruzioni, scoprendo alcuni risvolti inquietanti:
"Si sconsiglia l'uso durante la guida" (Ma va, e io che di solito leggo al volante!).
"Nei Paesi il cui codice della strada autorizza l'uso di Kindle durante la guida, si raccomanda di prestare la massima attenzione".
A questo punto vorrei tanto sapere quali sono i Paesi che autorizzano il conducente a leggersi un romanzo mentre sta guidando. Per evitare di andarci.

Ovviamente, il tema si copia da internet

E anche quest'anno, i soliti furbetti hanno pensato bene di copiare il tema del compito in classe di italiano da internet. Tutti dallo stesso sito, ovviamente (skuola.net). Perchè i professori sono tutti rincitrulliti, ovviamente, e non si stupiscono del fatto che un semi-analfabeta all'improvviso scrive alla perfezione. E ovviamente, i professori son tutti matusa per definizione, quindi non sanno usare google. E ovviamente, i prof son così rincitrulliti che non si accorgono se due temi sono identici, parola per parola. Ovviamente.
Che voto gli ho messo? Come disse un mio alunno tempo fa sollevando orgoglioso la sua verifica di grammatica, "Italia..." "...DUE!".

martedì 22 ottobre 2013

Alla faccia della mastercard


Ecco il resoconto del mio primo romantico anniversario con la mia dolce metà...

- Regalino tecnologico per il mio Lui: 39 €
- Messa in piega dal parrucchiere cinese: 8 €
- Fermenti lattici in farmacia, nel disperato tentativo di ripristinare l'equilibrio intestinale in tempo per la cena romantica: 15€
- Una telefonata al tuo bello per avvisarlo che hai la febbre quindi dovrete rimandare i festeggiamenti: 15 cent
- Una serata a casa da sola abbracciata alla tazza del water con l'influenza intestinale: non ha prezzo.

E già che ci siamo, 2 giorni di assenza dal lavoro per malattia: metà stipendio, grazie a Brunetta.
Certe cose non hanno prezzo. Per tutto il resto, c'è Renato Brunetta.



Dalla parte delle merendine



Stamattina mi è venuta la malsana idea di leggere il cartoncino colorato inserito nella scatola delle mie merendine.
Ci sono quattro mostriciattoli senza corpo (solo testa, braccia e gambe) che dovrebbero essere gli eroi che con i loro poteri e i loro improbabili nomi, difendono la natura. Tre sono maschi: c'è Goccio, l'intrepido, che insegue i nemici con l'energia di un tornado; Ciock, il grande esploratore e conoscitore delle leggi della natura; e Milk, l'inventore geniale, un gran cervellone. E poi c'è una femmina, Cocca, il cui superpotere è il seguente: "prepara tisane e profumi che danno a tutti serenità!".
Cioè, praticamente l'unica femmina è un mix tra una fattona e una cuoca. Alla faccia dell'emancipazione femminile.

lunedì 21 ottobre 2013

Primo anniversario

Da un anno esatto non sono più una zitella acida, avendo avuto la fortuna di incontrare un uomo fantastico, di cui potrei dire ogni bene.
E ovviamente, questo pubblico tripudio di cuori, rose e romantici amorini, non ha nulla a che vedere con il fatto che l'uomo di cui sopra, ieri ha casualmente scoperto dell'esistenza di questo blog...
(Sì, sì, Tesoro, stai tranquillo. No, non ho scritto niente di compromettente, giuro!).

Love is... e arredamento

Andare con il tuo bello a trovare un vecchio amico che ti mostra con orgoglio il suo nuovo salotto...
Simulare entusiasmo e approvazione nei confronti dell'acquisto...
Tornare a casa con il tuo Lui e alla domanda "Tesoro, cosa pensi del salotto che abbiamo visto?", sentirsi rispondere in modo vago, da cui si capisca che anche lui l'ha trovato raccapricciante...
... questo è Amore, specie se si ha in programma di scegliere prossimamente i mobili di casa.

Il web e le comunicazioni scuola/famiglia

Come più volte sbandierato da ministri dell'istruzione presenti, passati e futuri, l'informatica è il futuro della scuola.
I genitori, muniti di password, possono verificare in tempo reale nel sito della scuola se il pargolo è entrato regolarmente in classe oppure ha "bruciato". Possono, sempre tramite il sito della scuola, controllare i voti, le note disciplinari, gli avvisi. Possono poi prendere appuntamento per il ricevimento genitori. Anche per i ragazzi è una grande opportunità: possono scaricare dal sito l'orario delle lezioni, i compiti, il calendario delle verifiche e il materiale didattico messo a disposizione dai prof.
Tutto questo grazie a un sito aggiornato in tempo reale e alla novità di quest'anno, il registro elettronico (sorvoliamo sul fatto che questo registro elettronico si pianti di continuo, la connessione è assente una volta sì e l'altra pure, e se c'è procede alla velocità di un pachiderma).
Qualche giorno fa, in classe stavo parlando di questioni organizzative e mi è scappato di dire ai ragazzi che avrebbero comunque trovato on line la circolare con tutte le indicazioni del caso.
- Prof, on line dove?
Nella rubrica "Comunicazioni scuola famiglia"
- Sì prof, ma di quale sito?
Come sarebbe a dire di quale sito, quello della scuola, ovviamente
- Ma perchè prof, la scuola ha un sito?
E a questo punto, ho capito che tutta la tecnologia del mondo non potrà mai garantire una comunicazione efficace. E nel frattempo mi cadevano le braccia, mentre tutta la classe (tranne il malcapitato) si dava a grasse risate.

Geni maschili

Per qualche strano problema con il browser, da un po' di giorni non riuscivo ad aggiornare il blog. Adesso che si è sbloccato (grazie a smanettamento, disinstalla, installa), non so da dove iniziare a scrivere. Allora, già che ci siamo, facciamo un po' di revival...
Un paio di mesi fa, io e la mia dolce metà portiamo al mare i miei adorati nipotini, sulla cui boccuccia dorata ho già avuto modo di dilungarmi in precedenza. Mentre camminiamo, il mio nipotino maschio (8 anni) scruta perplesso le mie splendide unghie laccate rosso/arancio, che spiccano tra le infradito.
- Zia, ma perché le donne si colorano le unghie?
Perché così sono più belle, gli spiego. Ma lui è sempre più perplesso.
- Mah... le donne sono complicate, zia.
Ovviamente, l'uscita del bimbo ha suscitato l'entusiasmo del mio Lui ("Ecco, vedi? Tuo nipote ha già capito tutto"). Io resto di stucco a chiedermi se li programmano così fin da piccoli o se è una questione genetica.

giovedì 10 ottobre 2013

Refusi

Da quando faccio l'insegnante, sono abituata a correggere gli strafalcioni dei miei alunni. Quello che mi infastidisce sono invece gli errori ortografici nelle circolari, nei registri e nei comunicati ufficiali della scuola.
Dopo le prove di EVACQUAZIONE e l'avviso di segnalare chi FA' le fotocopie, dopo innumerevoli virgole tra soggetto e verbo, oggi finalmente è arrivato un refuso che ha rallegrato un grigio Collegio Docenti. Alla terza ora consecutiva di blateramenti, una ventata di ilarità si è diffusa quando ho notato un punto all'ordine del giorno: "Gli insegnanti sono pregati di leggere i verbali in VISONE presso la segreteria".


giovedì 3 ottobre 2013

Giulietta e Romelo

Sono a casa sola soletta. Divano, copertina, tisana, stasera in tv c'è il musical di Giulietta e Romeo.
Accendo e vedo una che dovrebbe essere una cantante in costume d'epoca: è una specie di cornacchia gracidante che stecca una nota sì e l'altra pure. Penso con tristezza a quante mie amiche dalla voce di usignolo non guadagnano un euro, mentre questa sta in prima serata grazie al mio canone Rai.
Cambio canale, poi in un guizzo di masochismo rimetto sul musical. E lì è l'apoteosi.
I cantanti sembrano usciti dalle selezioni di "Amici", tra i concorrenti scartati però. Lo stile è pop strillone di chi non ha mai studiato canto 10 minuti in vita sua, ma fa il cantante lo stesso. L'intonazione non esiste, il colpo di glottide è ostentato con orgoglio, si fa a gara a chi strilla di più. Sembra che si stiano strangolando, e sotto sotto spero che lo facciano davvero.
Giulietta e Romeo poi spiccano per le doti di recitazione: un po' la stessa raffinata tecnica che si ammira quando prendono una Miss Italia e la buttano davanti a una cinepresa spacciandola per attrice, per intendersi.
Menzione speciale per chi ha scritto i testi, a titolo di esempio: 
"Quale stella curiosa/ 
sorvoleranno il cielo/ 
di Giulietta e Romelo". 
Romelo? Splendida rima, per non parlare della sintassi.
Poi all'improvviso salta fuori un ballerino mezzo nudo che si mette a saltare e striscia di sghembo come un ragno. Non ho ben capito che cosa rappresenti, ma almeno mi rifaccio gli occhi.
Coro: "Per pietà per pietà!". Sì, proprio per pietà, piantatela di produrre queste porcherie, quando i nostri conservatori sfornano centinaia di cantanti veri.
"Quale amore mi brucia?" "Quello che dà fiducia".
Mi consola solo il pensiero che alla fine muoiono. Sì, ma ci vorranno almeno altre due ore, come argutamente mi ha fatto notare un'amica.
Conclusione: cambio canale e mi affogo nei Ferrero Rocher.