(ex?) zitella... ex precaria!

martedì 30 settembre 2014

Un complimento al giorno

Una cara amica mi ha riferito un consiglio per salvare le coppie e riaccendere la passione: l'uomo deve fare alla donna almeno un complimento al giorno.

L'ho riferito al mio bello e qualche giorno fa (dopo che l'avevo stressato con una serie di consigli, lamentele, opinioni non richieste) mi è venuta la bella idea di chiedergli il mio complimento quotidiano.
Lui mi guarda negli occhi e mi dice "Tesoro, oggi sei particolarmente..." .
E lì si ferma e io glielo leggo negli occhi: rompicoglioni?

Credo che ricomincerò a farmeli da sola i complimenti, e anche un bell'applauso la mattina davanti alla finestra, come consigliava uno psicologo motivatore a un corso insulso fatto tanti anni fa...

Renzi e la partecipazione

"Tutto ciò che è proposto in questo Rapporto lo abbiamo studiato, vagliato, incubato negli ultimi mesi. Oggi lo offriamo perché sia oggetto di dibattito e confronto fino a novembre, nel quadro di quella che vogliamo diventi la più grande consultazione – trasparente, pubblica, diffusa, online e offline – che l’Italia abbia mai conosciuto finora"

Questo dice il sito https://labuonascuola.gov.it/ a proposito della riforma della scuola proposta da Renzi.
Bene, faccio il mio dovere di insegnante e partecipo alla più grande consultazione on line della storia italiana.
Confesso qualche perplessità sul fatto che i punti principali della riforma siano già stati annunciati da Renzi: prima fai la riforma e poi mi chiedi un parere? Non sarebbe stato più logico prima chiedere il parere e poi scrivere la riforma? Ma sorvolo, mi registro sul sito e accedo al questionario.

Le domande suonano più o meno così: "Abbiamo deciso di fare questa cosa, con ovvio vantaggio per tutti. Al di là di quello che abbiamo già deciso e che evidentemente non si discute, che cosa vorresti proporre su questioni più o meno marginali?".
Solo nella settima e ultima sezione ci sono degli spazi liberi per scrivere 3 cose che ci piacciono e 3 che non ci piacciono della riforma.


Ho compilato la prima sezione poi mi sono fermata: mi sentivo presa in giro.
Già immagino i titoli: se qualcuno compilerà il questionario, si dirà che la riforma è frutto della consultazione che ha coinvolto gli insegnanti italiani.
Se il questionario sarà un flop perchè nessuno lo compilerà, si dirà che gli insegnanti si lamentano ma poi quando si dà loro un'opportunità di esprimersi non la colgono, mostrando evidentemente scarso interesse, nessun merito e cattiva volontà.
Dovete fare dei tagli? Non avete più soldi per le auto blu e volete ricavarli tagliando su gessetti e cartaigienica? Fatelo e basta.
Nel dubbio, vorrei ora cercare di cancellare la mia iscrizione, perchè quando si farà la riforma vorrei poter dire che non è stata fatta in mio nome.

venerdì 19 settembre 2014

148.000 nuovi insegnanti?

Mi capita di leggere articoli e commenti scandalizzati per il fatto che Renzi, in tempi di crisi, progetti di assumere "148.000 nuovi insegnanti".
C'è chi dichiara che assumere senza concorso è una pessima idea perchè non premia il merito.
C'è chi invece si chiede che cosa faranno questi nuovi insegnanti, scandalizzandosi per il fatto che bisognerà inventare nuove attività e aggiungere ore per tenerli occupati.
Bene, chiariamo un paio di cosette...

Quei 148.000 (ammesso che la cifra sia giusta, ho i miei dubbi...) sono i docenti inseriti nelle GAE, cioè Graduatorie a Esaurimento.
Per potersi iscrivere in queste graduatorie hanno dovuto fare la SSIS, investendo due anni di vita e 5.000€ solo di tasse per conseguire un'abilitazione, o percorsi analoghi. Per essere ammessi alla SSIS hanno dovuto superare una selezione, il numero di posti era calcolato in base alle necessità stimate dagli Uffici Scolastici Provinciali (ex provveditorati, per intendersi). Una volta ammessi, hanno seguito lezioni, sostenuto una marea di esami, fatto tirocinio, scritto relazioni e tesi, e superato un Esame di Stato finale (equiparato al concorso abilitante).
Quindi non mi è chiaro perchè un docente che ha seguito questo tipo di percorso debba essere considerato meno meritevole di uno che ha semplicemente superato un concorso.
La stragrande maggioranza di loro dopo l'abilitazione ha iniziato a lavorare nelle scuole. Insomma, non sono "nuovi insegnanti": sono insegnanti che da anni o decenni lavorano già nelle scuole, vengono assunti a settembre e licenziati a giugno, cambiando scuola ogni anno. Hanno un contratto come supplenti ma non sono "supplenti" nel senso che non sostituiscono nessuno, lavorano su cattedre vuote. Se non sono stati assunti a tempo indeterminato non è perchè manchino i posti, ma perchè allo Stato costa meno assumere un precario e licenziarlo per poi riassumerlo a settembre, piuttosto che metterlo in regola assumendolo in ruolo (anche se questo significa che gli alunni cambieranno insegnanti ogni anno, con tanti saluti alla continuità didattica).

Quindi per favore, evitate commenti se non sapete di che cosa state parlando!

martedì 2 settembre 2014

Inizio anno scolastico

Fa uno strano effetto iniziare a lavorare il 1 settembre, partecipare alle riunioni di programmazione e organizzazione, sapere con 2 settimane di anticipo quali classi avrò, avere solo 3 classi in una sola sede (anziché 5-6 classi e correre tra almeno 3 sedi di 2 scuole diverse). Eh, sì: sono proprio entrata in ruolo!