(ex?) zitella... ex precaria!

martedì 28 giugno 2011

Indietro nel tempo

A volte si creano delle situazioni che ti catapultano indietro nel tempo.
E' proprio quello che mi è successo ieri: mi sono ritrovata con amici di vecchia data per un pic nic urbano, con annesso festeggiamento cumulativo di compleanni vari (tra cui il mio), come si faceva ai tempi dell'università.
Rispetto a 10 anni fa, la differenza è che adesso parecchi si sono sposati;  tra questi il mio ex storico, non con me evidentemente. Mi ha fatto un certo effetto ritrovarmelo davanti con la moglie: lei mostra in pieno i suoi 20 anni o poco più. Anche lui, solo che lui ne ha quasi 40.
Dopo il primo bicchiere di Prosecco, comunque, avevo già smesso di pensarci. E via con chiacchere selvagge, canzoni, Mozart in versione coro polifonico, pettegolezzi, il tutto condito da abbondanti tramezzini avanzati al rinfresco di un convegno: avere amici ricercatori universitari servirà pure a qualcosa.
A fine serata mi son ritrovata a esibirmi in danze latino-americane super sensuali con l'unica altra donna del gruppo, visto che con gli uomini mi vergognavo; purtroppo si è prodotto un inaspettato effetto "sognoproibitolesbo" che ha attirato l'attenzione dei passanti, tra i quali mi auguro di cuore non ci fossero i miei alunni.

lunedì 27 giugno 2011

La cucina è un'arte che richiede precisione

Mi hanno avvisata all'ultimo momento, devo preparare una torta. Vado sul classico e tiro fuori la ricetta del ciambellone della nonna, al quale conto di aggiungere banane e cioccolato.
Allora, procediamo con velocità:
- 200g di zucchero. Eh, ma se non è troppo zuccherosa mi piace di più. Dimezziamo, anche perchè poi ci aggiungo la vanillina che è dolce di suo.
- un bicchiere di latte. Ma ho in frigo della panna liquida, poi magari scade, mia zia in fondo usa la panna nel ciambellotto. Via, panna liquida anzichè latte. Però per compensare diminuisco la dose d'olio, e anzi, perchè non usare il burro al posto dell'olio?
- mezzo chilo di farina. Ma porc... me n'è caduta di più. E adesso? Aggiungo un po' di latte per compensare. E poi un po' di fecola che vien più morbida, anche se nella ricetta non c'è scritto.
-  scarto la tavoletta di cioccolato. Cavoli, è bianco! E che me ne faccio ora di 200 g di cioccolato bianco? Lo butto dentro, però serve anche quello fondente, quasi quasi recupero quell'avanzo di uovo di Pasqua. E buttiamoci qualcosa di alcolico che sta sempre bene.
Tutto in forno, sarebbe da cuocere a fuoco lento ma io metto a tutto gas che sono in ritardo. Ci vorrebbe la carta da forno ma è finita, io imburro lo stampo e fa lo stesso. Non ho tempo di far raffreddare il dolce, si scodella subito e si mangerà ancora leggermente tiepido.

Risultato: una meraviglia (vedi foto).

domenica 26 giugno 2011

Basta un refuso

"Una citazione da Herman Hesse, TARCISIO e Boccadoro": mi cade il mito di Radio2...

giovedì 23 giugno 2011

Colazioni romantiche

Un amico ha fatto un gesto romantico per la sua bella: mentre lei dormiva, lui le ha preparato la colazione e gliel'ha portata a letto.
Mio zio porta il caffè a letto a sua moglie tutte le mattine, e sono sposati da oltre trent'anni.
Il mio ex una volta mi propose per colazione: tè (1 bustina in due), un pacchetto di cracker e un pomodoro da insalata, per il resto la dispensa era deserta e il frigo anche peggio. Son soddisfazioni.

mercoledì 22 giugno 2011

Maturità

Stamattina è iniziato il carrozzone degli esami di maturità: prova di italiano.
Non si sa per quale motivo, i ragazzi sono tutti ammassati nel tendone della palestra: sembrano sfollati, manca solo la Protezione Civile. Alle ore 8 la temperatura è già sui 30 gradi con umidità al 95%.
Visti da dietro, i maturandi seduti sono una processione di culi in esposizione e mutandoni colorati: ma dico, almeno il giorno dell'esame non puoi fare a meno di metterti le braghe a vita bassa con cavallo all'altezza del ginocchio?
Butto l'occhio sulle tracce. Una riguarda "amore, passione, odio": tremo pensando all'animo poetico dei miei alunni, per i quali il top del sentimentalismo consiste nel contemplare il poster del trattore. Mi tornano in mente i commenti su Dante e la sublime Beatrice: "Ciò prof, ma Dante se a gà ciavà sta tosa sì o no?", "Prof, ma cosa ga fumà Dante per scrivere sta roba?" (chiedo venia per la trascrizione, ricordo che non sono veneta). Per fortuna nessuno sceglie la traccia in questione, sospiro di sollievo.

Alle 15, all'interno della palestra si sfiora la temperatura di combustione della carta. Guardiamo affranti l'ultimo studente che si attarda a finire la prova, tremiamo al pensiero che ha chiesto ben 2 fogli supplementari, per un totale di 8 colonne di minchiate.
Grazie a Dio non toccherà a me correggere questi capolavori!

martedì 21 giugno 2011

Addii ai nubilati

Sabato sono andata con un gruppo di colleghi prof giovani e precari in un locale molto trendy, sperso in mezzo ai campi.
Per l'occasione noi donne eravamo davvero gnocche, chi più chi meno, tutte in vestitino e sandaletti; peccato che a inizio serata una specie di bufera abbia drasticamente abbassato le temperature, facendoci stringere disperatamente i nostri miseri golfini.
A un certo punto vediamo una mezza vestita da sposa, con pantaloni e scarpe da ginnastica: è un addio al nubilato.Dopo tre minuti ne vediamo un'altra, stessa mise, però con un cartello sulla schiena. E poi un'altra ancora: perdiamo il conto. Oh, ma tutte adesso si sposano?
La cena prosegue tranquilla, ridiamo e ci scambiamo aneddoti vecchi e nuovi. Ma ecco che arriva il momento delle animazioni: una voce al microfono sbraita "Tutti in piedi per fare tanti auguri a Jessicaaa che tra pochi giorni si sposaaa".
Al mio tavolo, tranne una coppia felicemente coniugata, siamo solo zitelle e scapoli. Partono i nostri auguri a Jessica:
- Brutta zoccola, sei pure più giovane di me
- Ma possibile che persino 'sta cessa si sposa, tutti si sposano tranne me?
- A bagascia, ti ricordo che un matrimonio su tre fallisce entro 4 anni
- Evvai con le corna!!!
Brindisi! Tanto siamo zitelle, quindi se siamo acide ce lo perdonano.
Tempo 10 minuti, parte la stessa manfrina con un'altra futura sposina, e poi con un'altra, e un'altra ancora.
Il tutto accompagnato da sottofondo musicale, cito a titolo di esempio:
- "Cinque giorni che ti ho perso" di Zarrillo
- "Non ti scordar mai di me" di Giusy Ferreri (" in fondo siamo stati insiemeeee")
- "Il cobra non è un serpente" della Rettore
- "Ricominciamo" di Pappalardo
Va be', ce n'era anche qualcuna un po' più sdolcinata... sospetto però che anche il dj fosse una zitellona DOC, altrimenti non me lo spiego: mancavano solo "Bella stronza", "Ti lascerò" e "Cervo a primavera" per completare l'augurio. Abbiamo comunque provveduto al mio tavolo a colmare la lacuna cantando a squarciagola. Auguuuuuri!

Riprendiamo le fila

Ho smaronato chiunque mi capitasse a tiro, inclusi vicini di casa e cugini di ottavo grado, con il racconto delle prodezze di un tipo che mi piace e a soggetto del quale sussistono consistenti motivi di credere che l'interesse sia ricambiato. Però non si decide.
Eh, con tutti questi pretendenti non ho mica tempo da perdere! Guarda che gli uomini fanno la fila davanti alla porta di casa mia!
A dire il vero, un uomo che mi aspettava davanti alla porta di casa ce l'avevo: è il figlio dei vicini, adorabile. Mi fa grandi sorrisi quando mi vede, quando passa davanti alla mia porta strilla e piange finché non compaio. Chiaro, semplice, lineare, sa quello che vuole: peccato che abbia solo 10 mesi. Questa comunque è la prova che gli uomini non nascono geneticamente indecisi, lo diventano dopo. Purtroppo questi vicini si sono appena trasferiti, così ora il mio pianerottolo è desolatamente deserto.
Nel frattempo, tornando all'uomo di cui sopra, gli amici son passati da consigli del tipo "Guardalo intensamente" a "Sparagli un pomicione davanti a tutti e che sia finita".

mercoledì 1 giugno 2011

Nuove leggi di Murphy

Ultimamente per vari motivi mi è capitato di riprendere in mano le leggi di Murphy sull'amore. Mi sono resa conto che potrei dare il mio modesto contributo alla scienza aggiungendone un paio:

- ASSIOMA DI DELTIA
Se lui è gentile e interessante, è gay.
Se non è gay, vuole farsi una tua amica.
In ogni caso, con te c'è una bella amicizia.

- LEGGE DEL PENSIERO MONOPOLARE MASCHILE
Un uomo non è in grado di fare due cose contemporaneamente.
- COROLLARIO
Un uomo non è in grado di autocommiserarsi perchè non ha una donna, e contemporaneamente accorgersi che la donna della sua vita gli sta passando davanti.