(ex?) zitella... ex precaria!

venerdì 24 febbraio 2012

Disservizi clienti

Devo traslocare dal 2° al 1° piano dello stesso condominio. Da due settimane mi sto quindi dedicando a telefonate ai servizi clienti per comunicare il trasloco.
Telecom se la cava. Conseguenze negative: un costo esorbitante per il trasloco e un odio profondo nei confronti di Rafael Gualazzi, scelto per lo stacchetto che ti mettono durante l'attesa in linea.
Tiscali è un incubo. Chiamo il numero verde e dopo un quarto d'ora di scelte (prema 1 per questo, 2 per quell'altro), arrivo al messaggio "Chiami il numero commerciale a pagamento". Bene, chiamo il numero commerciale a pagamento. Lo chiamo per due settimane senza riuscire a prendere la linea. Dopo di che richiamo il numero verde e decido di bluffare: scelgo l'opzione "Nuovi clienti", scommetto che lì la linea la prendo subito. E infatti la prendo, ma l'operatrice non può fare nulla, se non consigliarmi un reclamo.
Allora chiamo l'apposito numero verde per fare un reclamo: il numero commerciale è inaccessibile. Risposta dell'operatrice: "Ma signora, per questo reclamo, deve chiamare il numero commerciale". Ecco, appunto.

domenica 19 febbraio 2012

Globalizzazione

Perle di saggezza dai miei compiti d'esame universitario.
"La globalizzazione è l'estensione dei flussi a questo globo e all'altro".
Cioè? Alla luna? Boh...

Facce di bronzo

Continuo la mia brillante attività di collaborazione con l'università.
In tempo di esami si miete un abbondante raccolto di mail del tipo:
"Salve prof! Per l'orale posso preparare una domanda a piacere?" (Certo cara, vuoi che ti scriva anche la risposta?)
"Non posso essere presente al primo appello e neanche al secondo. Si può organizzare per fine aprile?" (Sì, certo, già che ci siamo si potrebbe mettere su anche una grigliata, le costicine le porto io")
Ma la più bella di tutte mi è capitata tempo fa.
"Scusi prof, credevo che gli esami fossero tutti di mattina così ho preso un impegno per il pomeriggio. Potrebbe anticipare, anche solo di un'ora? Perché potrei spostare il mio impegno ma ci perderei un bel po' di soldi". Caro, ti consiglio di non spostare il tuo impegno, tanto se ti presenti ti sego per aver solo pensato che io potessi anticipare un esame scritto, fissato da mesi, con 50 studenti già iscritti, per venire incontro ai comodi di uno che credeva fosse impossibile avere un esame alle ore 16.

Dove osano le bufale

Sento il bip del cellulare, è un messaggio del mio bello (con il quale tanto per cambiare "siamo solo amici" ...). Cuore in gola, mi proporrà di uscire? Leggo:
"Difondi se ai un cuore. XXX ha 3 anni e sofre di leucemia spasmononsochecosa, una malattia rarissima. Passa questo messaggio a tutti i tuoi conoscienti. Per favore e importante".
Ma porca miseria, puzza di bufala lontano un miglio, possibile che non ti venga il dubbio?
30 secondi più tardi mi arriva lo stesso messaggio da un'amica. E allora mi chiedo: com'è possibile che persone intelligenti, sensate, ragionevoli possano bersi queste panzane e diffonderle ciecamente?
Tanto per cominciare, io non mi fiderei mai di un messaggio che contiene 5 errori ortografici in 2 righe. E poi basta perdere 30 secondi su google: digitando qualche parola del messaggio salta subito fuori che si tratta di notizie false, in circolazione da anni.

Va be', apriamo facebook. Trovo una foto di Benigni con il messaggio: "L'ospedale Meyer di Firenze, attende ancora i 250.000 euro di beneficenza promessi". A quanto pare avrebbe dovuto donare il suo compenso per un vecchio Sanremo e invece non l'ha fatto.
Cerco su Google: "Benigni Meyer bufala". Risultato: questa storia del compenso di Benigni è stata inventata da "Libero", che non è che brilli per attendibilità come fonte, ed è stata smentita dall'ospedale Meyer.
Ecco appunto. E le bufale volano nel cielo fiorito.

mercoledì 15 febbraio 2012

San Valentino

Il giorno di San Valentino sono andata a ballare. Mentre stavo per lanciarmi nelle danze, ho ricevuto un sms del mio ex "Buona festa di San Valentino".
Ma porca miseria, brutto pezzo di... quando stavamo insieme, dicevi che queste romanticherie non facevano per te. Dicevi che non eri sicuro della solidità della nostra unione, motivo per cui io ti ho mandato a quel paese. Tra l'altro, dicevi anche di avere un sacco di donne tutte lì a provarci con te.
Allora, visto che ormai è passato un anno e più, mi spieghi perchè accidenti continui a rompere le scatole a me?

domenica 12 febbraio 2012

Badoo e compagni

Ho sempre avuto un certo disprezzo nei confronti dei siti tipo Badoo, Meetic, o menate simili: in sostanza, siti dove ci si iscrive per "conoscere, chattare e flirtare con ragazze e ragazzi della tua zona".
In sostanza, è la nuova versione degli annunci sui giornali "Professionista giovane dentro, colto, amante arte viaggi e lettura incontrerebbe signora 20-25 pari requisiti". A me è sempre sembrato squallido.
Eppure scopro che un sacco di miei amici (soprattutto uomini), anche gente di cui stimo l'intelligenza, li frequenta regolarmente e li trova "divertenti". Boh.
La cosa peggiore con i nuovi siti di incontri è che senza essere iscritti è possibile vedere il profilo degli iscritti. Poco fa ad esempio ho cercato su Google nome e cognome di un ragazzo che mi era sembrato interessante, e mi sono ritrovata sulla sua pagina:
"Pinco Pallino, 40 anni, Venezia, vorrei conoscere ragazze 25-35".
Peraltro non è neanche di Venezia: se era un tentativo di salvaguardare la privacy, mi sembra geniale visto che sotto c'è la foto, in cui appare indubbiamente più figo di come è dal vivo.
L'interesse per Pinco Pallino è scemato all'istante. Mi dà l'idea di un acquisto un tanto al chilo, tanto varrebbe scrivere "Cercasi 60kg di carne di manza", sarebbe più sincero.

mercoledì 8 febbraio 2012

Complimenti

Avere un amico (solo amico, senza nessun tipo di altro pensiero) che ti dice "Stasera sei strepitosa", ti fa pensare che è valso la pena passare un'ora a truccarsi, pettinarsi, piastrare i capelli e mettersi un vestito con ampia superficie di pelle esposta (= spalle scoperte). E ti risolleva la serata.
Però purtroppo è l'eccezione. Come fa notare Natalino Balasso  spot dei superalcolici, agli uomini quando cercano di fare un complimento a una donna, viene una specie di spasmo abbinato a paralisi facciale, per cui esce fuori solo un grugnito.
Be', tutto sommato mi è andata anche bene. Sempre ieri sera un altro uomo ha voluto farmi un complimento: "Stasera sei... stasera sei molto... stasera sei molto SALSERA".