(ex?) zitella... ex precaria!

mercoledì 18 aprile 2012

Fuori il dente, fuori il dolore

Stamattina ho tolto uno dei denti del giudizio.
Tutto bene, a parte il fatto che l'anestesia stentava a farmi effetto, così mi sono beccata dosi da cavallo. Dopo la quarta puntura, il dentista ha pensato bene di lanciarsi in battute: "Signora, se non fa effetto neanche questa che cosa le facciamo?" Una botta in testa o un grappino, suggerisco.
Poi comincia a manipolare il dente.  Mi dice che prova a vedere se ora l'anestesia funziona provando a muovere un po' il dente. Alla faccia... sento scricchiolare come se venisse giù una casa.
"Le ha fatto male?" Mi son sempre chiesta per quale motivo i dentisti facciano domande alle quali tu evidentemente non puoi rispondere se non con lo sguardo, visto che tu sei lì con in bocca un paio di pinze, tubicini e garze varie. 
"Bene, allora cominciamo con l'estrazione... Oh, ma questo cos'è? Un dente? Ma guarda, l'abbiamo già tolto".
Spiritoso! Effettivamente il sospetto mi era venuto, ma non ho detto niente (anche perchè avevo sempre la bocca piena di garze, tubi, ecc.)
Esco con una borsa del ghiaccio sulla guancia e una lista di cose da fare e da non fare nei prossimi giorni: niente sforzi, niente bicicletta, niente ballo, niente cibi caldi e niente da masticare.
Io ero arrivata dal dentista convinta che subito dopo l'estrazione avrei potuto tranquillamente tornare a casa in bici, dare ripetizioni, andare al corso di spagnolo, partecipare a una riunione a scuola.
Insomma, avevo un po' sottovalutato la cosa... ma a parte questo, è andata.

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