(ex?) zitella... ex precaria!

martedì 13 dicembre 2011

Logopedia

Oggi prima visita dalla logopedista. Si comincia con un colloquio: quanti anni ho, se sono sposata, se vivo con la mia famiglia.
Rispondo di no, diciamo che vivo sola. Vedo che la zelante dottoressa ha scritto "Dice che vive da sola". Sottointeso: "Ma racconta balle?". Grazie per la fiducia.
Stato civile: single? Sono tentata di rispondere "zitella" spiegando la raffinata differenza tra i due termini, ma decido di soprassedere.
Poi mi fa compilare una serie di schede e mi fa un'altra serie di domande: che cosa provo quando perdo la voce? i miei problemi con la voce sono un problema sul lavoro? Nooooo, guarda, faccio l'insegnante ma mi va da Dio quando sono afona, non mi condiziona per niente.
Dulcis in fundo, mi dà un foglio bianco e mi dice di disegnare la mia voce. Eeeeh? No, io l'unica cosa che so disegnare è un'ape, ho imparato alle medie copiando da mio fratello.
Alla fine afferro un pennarello a caso e traccio una specie di grafico: all'inizio è alto (avevo la voce), poi c'è un crollo (ho perso la voce), poi si riprende ma un po' più in basso di prima.
A casa ci ripenso e in compagnia dei miei coinquilini disegno la mia voce: una banconota da 200 euro che vola via con due alette da ape (le uniche che so disegnare). La mia coinquilina aggiunge il disegno di una battona con la mano tesa, a sottolineare il concetto che forse sto buttando i soldi a puttane.

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