(ex?) zitella... ex precaria!

mercoledì 4 maggio 2011

Regole di vita per uomini insicuri

Signori uomini che leggete questo blog (cioè nessuno, credo), vi elargisco una lezione di vita.
Vi piace una donna? Invitatela a uscire.
Ipotesi 1. Lei accetta: con buona probabilità lei contraccambia il vostro interesse, uscite e se son rose fioriranno.
Ipotesi 2. Lei declina l'invito perchè deve lavorare/studiare/andare dal dentista il giorno dopo: vuol dire che lei non è interessata.
Se un uomo che mi piace mi invita a uscire, io accetto anche se questo significherà la mattina dopo alzarsi alle 5 per correggere un pacco di compiti. Se un uomo che mi fa schifo mi invita a uscire, io non gli dico "Piuttosto che con te passo la serata con le nutrie": per gentilezza accampo una scusa ("Mi spiace tanto, devo fare un concorso tra 2 mesi, stasera devo proprio studiare sennò mi si scombina il programma"), ma è umana pietà, niente di più, chiaro?

E veniamo a una cosa da evitare assolutamente: l'eterna indecisione.
Evitate di fare allusioni a inviti ("una di queste sere dovremmo proprio andare a cena/al cinema/a teatro/a contare i tritoni alpini") se poi non siete capaci di invitarmi per davvero. Vi spiego, funziona così: voi dite "Sarebbe bello parlarne con calma davanti a una bella cena", io rispondo "Fantastico, mi piacerebbe", voi a quel punto proponete la data "Sei libera sabato prossimo?" e si esce. Se non siete capaci di concretizzare, fate a meno di alludere, almeno non mi faccio illusioni.
Poi ci sono quelli con cui si esce, ma "da amici". Bello mio, mi son fatta 1000 km per venire a Spotorno al convegno sul rospo ululone dal ventre giallo, dove casualmente saresti stato presente anche tu. E  ho deciso di fermarmi 2 giorni in più per visitare la ridente cittadina inclusi gli stagni limitrofi, sapendo che anche tu avresti fatto lo stesso. Secondo te è un caso? No? E allora ci arrivi da solo o devo farti un disegnino?
Ho capito, cerco carta e matita, meglio il disegnino.

2 commenti:

  1. Temo che anche i disegnini abbiano i loro limiti, se ti ricordi quel giochetto che facevamo, concetto/disegno, in cui si partiva da "idraulico" e si arrivava a " tenere in ordine caverna e dinosauri". In ogni caso, propongo di stampare questo tuo vademecum e inserirlo in uno dei volantini dello sciopero generale di domani: magari, educarne uno su cento è già qualcosa...

    RispondiElimina
  2. Ma taci, va, son peggio di loro! Mi sto mangiando le mani per aver perso una piccola occasione... Era un invito piccolo piccolo, ma veniva da una personcina tanto meritevole, e io stupidamente non ho capito niente.
    Ora che faccio? Mi scrivo da sola il vademecum per donne deficienti?

    RispondiElimina

Vuoi dire qualcosa?