(ex?) zitella... ex precaria!

giovedì 3 ottobre 2013

Giulietta e Romelo

Sono a casa sola soletta. Divano, copertina, tisana, stasera in tv c'è il musical di Giulietta e Romeo.
Accendo e vedo una che dovrebbe essere una cantante in costume d'epoca: è una specie di cornacchia gracidante che stecca una nota sì e l'altra pure. Penso con tristezza a quante mie amiche dalla voce di usignolo non guadagnano un euro, mentre questa sta in prima serata grazie al mio canone Rai.
Cambio canale, poi in un guizzo di masochismo rimetto sul musical. E lì è l'apoteosi.
I cantanti sembrano usciti dalle selezioni di "Amici", tra i concorrenti scartati però. Lo stile è pop strillone di chi non ha mai studiato canto 10 minuti in vita sua, ma fa il cantante lo stesso. L'intonazione non esiste, il colpo di glottide è ostentato con orgoglio, si fa a gara a chi strilla di più. Sembra che si stiano strangolando, e sotto sotto spero che lo facciano davvero.
Giulietta e Romeo poi spiccano per le doti di recitazione: un po' la stessa raffinata tecnica che si ammira quando prendono una Miss Italia e la buttano davanti a una cinepresa spacciandola per attrice, per intendersi.
Menzione speciale per chi ha scritto i testi, a titolo di esempio: 
"Quale stella curiosa/ 
sorvoleranno il cielo/ 
di Giulietta e Romelo". 
Romelo? Splendida rima, per non parlare della sintassi.
Poi all'improvviso salta fuori un ballerino mezzo nudo che si mette a saltare e striscia di sghembo come un ragno. Non ho ben capito che cosa rappresenti, ma almeno mi rifaccio gli occhi.
Coro: "Per pietà per pietà!". Sì, proprio per pietà, piantatela di produrre queste porcherie, quando i nostri conservatori sfornano centinaia di cantanti veri.
"Quale amore mi brucia?" "Quello che dà fiducia".
Mi consola solo il pensiero che alla fine muoiono. Sì, ma ci vorranno almeno altre due ore, come argutamente mi ha fatto notare un'amica.
Conclusione: cambio canale e mi affogo nei Ferrero Rocher.

Nessun commento:

Posta un commento

Vuoi dire qualcosa?