(ex?) zitella... ex precaria!

mercoledì 14 gennaio 2015

L'attimo fuggente in classe

Ho fatto vedere ai miei alunni "L'attimo fuggente": meraviglioso. A loro è piaciuto moltissimo, e io ero in brodo di giuggiole perchè finalmente sembravano interessati a qualcosa di intelligente.
E poi arriva il momento in cui io provo a fare come nei film americani, in cui nelle ore di letteratura il professore chiede "Che cosa ne pensate di questo sonetto di Shakespeare?" e tutti gli studenti ovviamente l'hanno letto, lo hanno capito e alzano ordinatamente la mano per commentarlo.
Io nel mio piccolo chiedo ai miei alunni di dirmi, secondo loro, a che cosa serve la poesia.
Silenzio imbarazzante. Uno butta là una frase: "La poesia esprime i sentimenti".
"Sì", gli rispondo, "questo è quello che vi ho spiegato io, ed è quello che tu ti aspetti che io voglia sentirmi dire. Ma per te, questo significa qualcosa? Per te, questo è vero?".
E in quel precisissimo momento, giuro, si sente forte e chiara una voce dal computer della classe:
"SI', E' VERO, l'assicurazione auto è un costo ...".
Mi affanno a bloccare lo spot pubblicitario, ma ormai il momento profondo è, tanto per cambiare, andato miseramente in vacca.

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