(ex?) zitella... ex precaria!

martedì 23 ottobre 2012

A proposito di gessi

Il gesso è lo strumento di lavoro principale per le insegnanti di lettere grafomani quali la sottoscritta.
Nelle scuole i gessetti sono merce rara, tanto che da anni ho l'abitudine di imboscarne sempre un pezzetto nel mio astuccio, lo tengo in serbo per i momenti di carestia. E devo dire che mi capita spesso di usarlo.
Quest'anno credo che la mia scuola abbia acquistato uno stock di gessi in un hard discount di Pechino. Si spezzano mentre scrivi, si sbriciolano tra le dita, una cosa mai vista.
In compenso, sembra che siano diventati sempre più preziosi.
Oggi mi è capitato di avere un paio di minuti liberi, così ho pensato bene di approfittarne per chiedere il gesso alla bidella, visto che in classe era finito.
Vedo che la bidella estrae dal suo cassetto una scatolina nera di cartone ondulato e lucido, sembra un portagioie. La apre e compare una nuvola di carta velina color panna. Scansa la carta velina e in fondo alla scatolina emergono 4-5 gessetti, custoditi gelosamente, neanche fossero d'oro.
A quel punto non ho avuto il coraggio di chiedere se poteva darmene 2-3, anziché uno solo. Sono tornata in classe tenendo in mano il gessetto come se fosse stato un prezioso cristallo.
Se continua così, avremo dei gessi composti da segatura tenuta insieme con lo sputo, ma li custodiremo nei reliquari.

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