(ex?) zitella... ex precaria!

giovedì 8 ottobre 2015

Il centralinista

Odio dover chiamare il CUP (Centro Unico Prenotazioni) per le visite in ospedale. Devi schiacciare venti bottoni per poi essere messa in attesa venti minuti con una musichina orrenda... e alla fine ti risponde un'operatrice incazzosa che ti urla addosso per qualsiasi scemata.
Oggi mi aspettavo una risposta del tipo "Richiami tra due anni che se riapriamo le liste la mettiamo in attesa".
Invece mi risponde un uomo dall'accento romanaccio:
"So' Silvano, in che posso aiutarla?"
Spiego che devo prenotare una visita. Mi chiede la mia data di nascita.
"Aho, ma sa che se era nata a maggio era mejo? Peccato". Non indago e comunico il numero di prenotazione.
"Ammazza quanti 3 che c'ha 'sto numero". Non indago nemmeno su questo.
"Accidenti signo', c'è un problema". Porca miseria, il mio medico avrà ancora sbagliato a farmi la ricetta?
"No, è che ce stà mi' padre qui affianco che scassa. Mo vedo se se po' aggiustà...   ecche è! Ma lei è una maga! Baciata dalla fortuna! C'ho un posto tra un mese!"
Chiedo se riceverò la conferma dell'appuntamento via mail.
"Guardi, ie mando tutto: mail, piccione viaggiatore, e pure mi' padre che ie porta la ricevuta a casa".

Solo quando ho ricevuto la mail di conferma, ho avuto la certezza di non essere vittima di una candid camera.
Grazie di esistere, Silvano, e di avermi dato una ragione per chiamare serenamente il CUP.

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