(ex?) zitella... ex precaria!

martedì 14 aprile 2015

Formazione neoassunti: il foglio firme

Ieri primo incontro di formazione per i docenti neoassunti in anno di prova.
Che poi, che senso abbia fare un anno di prova a gente che come minimo insegna da 10 anni non si capisce bene, ma si sa, dobbiamo imparare a essere "professionisti riflessivi", al passo coi tempi, capaci di creare un clima di apprendimento friendly e fare tanto cooperative learning, peer to peer, brainstorming, scaffholding.

Siamo convocati a piccoli gruppi: circa 450 alla volta. Praticamente l'appuntamento è in una sala grande quanto uno stadio.
Alle ore 16 entra il formatore, saluta e ci chiede di uscire per firmare il foglio firme. Una marea umana si alza e si accalca verso il banchetto all'uscita. Passa mezz'ora e la fila ancora non accenna a diminuire.
Allora il formatore ha un'idea innovativa: rientrate tutti, faremo girare il foglio durante la lezione.
Il corso dura 3 ore, durante le quali il foglio firme è avvistato sporadicamente a sinistra, poi a destra, poi davanti, poi salta indietro. Il formatore parla ma qualcuno inizia a lamentarsi: e se il foglio firme non arriva in tempo? Il formatore inizia a strillare: ma insomma, cercate di sbrigarvi, non tenetevi il foglio mezz'ora.
Peccato che il geniale formatore abbia trascurato un semplice calcolo: sul foglio firme, dopo aver trovato la pagina giusta bisogna non solo firmare, ma anche scrivere la propria mail e il numero di telefono. Ottimisticamente, uno molto svelto impiegherà almeno un minuto.
1 minuto per 450 persone sono sette ore e mezza.

Ormai si sono fatte le 19. Quelli che insegnano al serale sono andati via urlando e consegnando al formatore delle autocertificazioni per attestare la propria presenza. La gente strilla, il formatore strilla.

Poi finalmente un barlume di buonsenso: il foglio firme, che poi in realtà è un plico di 20 pagine, viene smembrato e i fogli vengono allineati in ordine alfabetico sul bordo del palco. Le persone si dividono in file a seconda della propria lettera iniziale del cognome. Tempo 10 minuti e l'operazione si conclude.

Mi avvio all'uscita, pensando che se vengo qui a imparare come deve comportarsi un insegnante, sono in una botte di ferro.
Mi consola solo una cosa: sono a piedi, quindi mi evito il maxi-ingorgo di 400 auto per uscire dal parcheggio. Credo che qualcuno, a 24 ore di distanza, sia ancora lì. O forse, quel qualcuno è rimasto lì per tenersi il posto ed essere il primo della fila per il prossimo foglio firme.

Nessun commento:

Posta un commento

Vuoi dire qualcosa?